La normativa fiscale sul lavoro autonomo è tra le più tormentate del panorama giuridico italiano: se persino i commercialisti faticano a starci dietro, come possono fare i comuni mortali? Con questo pratico (e sintetico!) manuale, proviamo a dare un quadro dei “fondamentali” della partita IVA: consigli per chi ne sta per aprire una e soprattutto per chi ne deve gestire giorno per giorno i tortuosi aspetti contabili, con uno sguardo anche alla parte previdenziale. Perché dietro una partita IVA c’è sempre una persona e, magari, anche una famiglia.
CAPITOLO 1 : Cosa si intende per Lavoratore Autonomo
In questo articolo, chiariamo intanto chi sono i lavoratori autonomi, numericamente e giuridicamente parlando: esistono infatti diverse differenze (formali e fiscali) tra lavoro autonomo occasionale e lavoro invece con partita IVA. Vedremo poi le tipologie di contratto che possono (o devono) essere offerte a un lavoratore autonomo.
CAPITOLO 2: Cosa significa avere una partita IVA in Italia
Entriamo nel vivo dell’argomento con tanti consigli pratici, a partire da come scegliere la forma giuridica più adatta (Ditta individuale o partita IVA?). Accenneremo al Fondo INPS Gestione Separatae dei tre regimi fiscali legati alla partita IVA. Parliamo anche di flat tax e delle nuove proposte fiscali per i lavoratori autonomi.
CAPITOLO 3: Quando e Come aprire e chiudere la partita IVA
Aprire e chiudere la partita IVA non sono solo scelte di vita: in determinati casi possono diventare adempimenti obbligatori e si rischiano anche sanzioni importanti in caso di ritardo. Esploriamo la normativa per capire allora quando e come esercitare queste procedure.
CAPITOLO 4: La contabilità obbligatoria del Freelance
Oltre al versamento delle tasse e dei contributi, ai lavoratori autonomi spetta il compito di tenitura e conservazione delle scritture contabili relative alla propria attività. Al centro di tutto, ovviamente c’è la fattura: scopriremo in questo articolo come gestire la documentazione fiscale e cosa significa contabilità di cassa e contabilità di competenza.
CAPITOLO 5: Gestire il ciclo di emissione e conservazione della fattura elettronica
Tantissimi sono i vantaggi, fiscali e gestionali, legati all’utilizzo della E-fattura. Bastano solo pochi accorgimenti a livello di emissione e di conservazione (semplicissima grazie alla conservazione sostitutiva). E se il sistema di archiviazione dell’Agenzia delle Entrate richiede un riguardo in più, con un buon software per la fatturazione elettronica puoi veramente dormire sogni tranquilli.
CAPITOLO 6: Contributi e servizi INPS per Lavoratori Autonomi
Con l’F24 i professionisti senza cassa sono tenuti al versamento dei contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS; ma con la rivalsa INPS si può anticipare parte di questo obbligo. Grazie ai contributi versati, i freelance possono chiedere l’Indennità di Malattia, anche per le degenze ospedaliere. E, nei momenti di difficoltà, è attiva la ISCRO, cassa integrazione per partite IVA.
CAPITOLO 7: Sostegni alla genitorialità per i Freelance
La pandemia da Covid-19 ha reso la vita difficile a tutti, ma soprattutto alle famiglie. Questo ha spinto il Governo ad aprire ai liberi professionisti sostegni destinati prima solo ai lavoratori dipendenti: bonus Babysitter e Assegno per i figli minori. Vedremo anche come funziona l’Indennità di Maternità.
CAPITOLO 8: Strumenti online per organizzare il lavoro da Freelance
La sfida più grande per un freelance è organizzare il proprio tempo al meglio. Per fortuna ci sono tanti strumenti digitali che possono migliorare la nostra produttività. Il software gestionale in particolare consente di integrare flussi di lavoro diversi e creare contemporaneamente tanti documenti: preventivi, fatture, prima nota, ordini di pagamento, e persino testi per mailing list!
CAPITOLO 9:Come guadagnare con la partita IVA restando competitivi
A differenza del lavoratore dipendente, che ha dei minimi sindacali di riferimento, i Professionisti devono ogni volta trattare un forfait per l’impegno. La concorrenza nel mondo dei freelance è spietata, ed è quindi importante riuscire a fare proposte competitive per il cliente ma non svantaggiose a livello retributivo. Esiste una formula per definire la tariffa “perfetta”? Ebbene sì!
Capitolo 10: Strategie per trovare clienti da libero professionista
Chi ha una partita IVA è come se fosse una piccola impresa: non vende “ore” come il lavoratore dipendente, ma competenza e progettualità. Se si hanno una buona vetrina offline e online, un portfolio fatto a regola d’arte e un preventivo a prova di bomba, i risultati non tarderanno a venire. Giovani freelance, non temete dunque!